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UFC News – La marijuana non viola più la politica antidoping

L’ultima di una lunga serie di controversie sulle arti marziali miste ha portato a un nuovo divieto sulla marijuana. Mentre l’UFC si autoregola nella sua regione natale del Nevada, la politica antidoping dell’UFC rimane in vigore in altri stati. Anche così, la decisione è significativa per i fan delle MMA. Il cambiamento non riguarda i combattenti che non superano i test antidroga negli Stati Uniti, ma colpisce coloro che non superano i test antidroga nel loro paese d’origine.

Sebbene l’uso di marijuana sia ancora illegale nell’UFC, la commissione ha deciso di porre fine alle punizioni per esso. Mentre la maggior parte delle commissioni atletiche sono ancora rigorose nelle loro politiche, la decisione di porre fine alla punizione per il consumo di marijuana sarà accolta con favore da molti combattenti. Tuttavia, la nuova politica comporterà probabilmente un aumento del numero di atleti risultati positivi alla cannabis. La nuova regola può sembrare una manna per lo sport, ma il dibattito continua a imperversare se sia una buona idea.

La nuova politica dell’UFC non si applicherà alle commissioni atletiche statali. Inoltre, la decisione dell’UFC non pregiudica le politiche antidoping delle commissioni atletiche statali. Pertanto, gli atleti possono continuare a usare marijuana prima o dopo un combattimento senza timore di violare la politica antidoping. Nonostante le nuove regole, c’è ancora il rischio che alcuni atleti vengano sospesi per aver violato la politica.

Sebbene la nuova politica dell’UFC non influisca sulle commissioni atletiche statali, è un cambiamento importante per lo sport. Sebbene non sia direttamente correlato agli sport, ha un impatto importante su atleti e squadre. Ad esempio, la marijuana non è attualmente una sostanza proibita nello sport, ma se la usi per scopi di performance, puoi essere penalizzato per questo.

Sebbene la nuova politica UFC non influisca sulle commissioni atletiche statali, è un significativo passo avanti per i combattenti di MMA. È il primo passo verso l’uso ricreativo negli sport da combattimento. Ci vorrà del tempo, ma l’UFC sta mostrando un atteggiamento progressista nei confronti di marijuana, CTE e sostanze psichedeliche. Tuttavia, ci vorrà più tempo per armonizzare le norme antidoping in tutti gli stati.

L’UFC ha annunciato che la marijuana non viola più la sua politica antidoping. Questa modifica rende più facile per gli atleti competere nell’Ultimate Fighting Championship. Finché l’UFC non vieterà l’uso vendita semi cannabis italia della marijuana, sarà comunque difficile per i combattenti prendere parte a questo sport. È anche importante che gli atleti mantengano uno stile di vita sano e riducano al minimo gli infortuni.

La nuova politica non consentirà ai combattenti di competere sotto l’influenza della cannabis. Questo sarà un enorme passo avanti per le MMA e assicurerà che l’UFC continuerà a promuovere la salute e la sicurezza di tutti gli atleti. Inoltre, la nuova politica includerà anche l’uso di prodotti CBD nell’UFC, poiché sono ampiamente disponibili. Di conseguenza, l’UFC sta promuovendo una cultura sana e una società più equilibrata.

L’UFC non punisce più i combattenti che prendono marijuana. La nuova politica non menziona la legalità della marijuana medica, ma ne consente l’uso come integratore alimentare. I fitocannabinoidi sono comuni nei prodotti CBD. I fitocannabinoidi non hanno alcun effetto sulle prestazioni. Questi composti possono essere trovati in diversi prodotti CBD e non sono considerati un contrabbando.

La nuova politica non avrà alcun impatto sui combattenti che risultano positivi alla marijuana. Spetterà all’USADA determinare se il farmaco sia stato utilizzato prima del combattimento. La nuova politica sarà attuata il 1 gennaio e consentirà la marijuana ricreativa nell’UFC. Inoltre non si applica al CBD. Un combattente può essere sanzionato se usa qualsiasi droga che abbia un impatto negativo sulle sue prestazioni.

Il cambiamento avrà un impatto significativo su tutti i livelli di competizione nelle arti marziali miste. L’Agenzia antidoping degli Stati Uniti ha segnalato un certo numero di combattenti per aver usato marijuana nelle loro esibizioni, ma non ci sono prove chiare. Coloro che vengono giudicati colpevoli di doping saranno puniti in tutti gli altri eventi di MMA. Sarà un grosso problema per lo sport.